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30 Maggio ore 17 – UPTER – Roma – Accattoli-Rusconi

Contra Franciscum

pro Franciscum.

5° incontro dei due giornalisti, e con questo quattro incontri si saranno svolti completamente fuori dall’ambiente di vita della comunità ecclesiale che sarebbe legittimamente la vita parrocchiale.

Una sorta di match in cui il giornalista Rusconi cerca di mettere il carico da 100 contro quasi ogni gesto e parole intorno a papa Francesco e il giornalista Accattoli presente a mostrare la non veridicità di fatti spesso artefatti dallo stesso Rusconi.

Fondamentalmente,
assistere a questi incontri dà l’idea di trovarsi in un’aula di un Tribunale Penale,
Giuseppe Rusconi è la pubblica accusa, e farà tutto quanto gli è possibile per convincere delle sue accuse contro papa Francesco.

In chi ascolta si fa strada un senso di impotenza nella incapacità di dialogo sulla ricerca del buono, quando non c’è perggior sordo di chi non vuol sentire.

Diversi atteggiamenti appaiono ridicoli.

    • In ogni incontro, lo sventolare di Rusconi di ogni rivista di gossip o quotidiano o stampa che parli di papa Francesco
    • o il suo interrompere molto spesso il suo interlocutore.

Rusconi appare a suo agio in incontri di piccolo pubblico.

Diversamente, l’unica volta in cui si è trovato a confrontarsi con un’assemblea parrocchiale in cui le persone non si sono fatte intimidire dai suoi sproloqui e con lui si sono relazionati, li ha pubblicamente tacciati di “fremente curva bergogliana” sul suo sito “RossoPorpora”.

Rusconi aveva prospettato un probabile incontro con Accattoli nella Parrocchia di s. Ippolito, che lui per mettere le mani avanti ha già etichettato come bergogliana. Un’altra curva bergogliana?
Quindi dove, probabilmente, non si sente in ambiente favorevole.

Vorremmo capire!

Per Giuseppe Rusconi le comunità ecclesiali delle parrocchie sono “curve bergogliane” ?

Dunque “la vera chiesa” si esprime soltanto in piccoli gruppi
di salotto?
di libreria?
di cenacolo Lepantino?
di blog alla Maria Guarini? Alla Raffaella Papale? Alla Magister/Socci?

Annuncio di Giuseppe Rusconi del prossimo 5° incontro:
http://www.rossoporpora.org/rubriche/italia/698-card-bagnasco-l-ultima-prolusione-e-l-ora-del-risveglio.html

Se il cattolico è SCARICABARILE ?

piagnoni cattolici
Caro cattolico Spiletti,
irrompi sul blog di Vaticanista
con lenzuolate di lamentele.
Messo davanti al rispondere con responsabilità alle tue stesse parole,
la getti in caciara.


Bisogna stare attenti ai cattolici piagnoni, che si lamentano di tutto,
che criticano tutto,
e non fanno nulla.


Caro cattolico SPILETTI leggo i tuoi sfoghi da mal di pancia:


Spiletti 15 settembre 2015 @ 10:51
… per tante altre famiglie italiane in difficoltà
non ci sono state e non ci saranno “risposte concrete e praticabili, opportunità possibili
(locali parrocchiali, case sfitte, seconde case che magari usiamo un mese l’anno, disponibilità di persone che vivono da sole o in abitazioni di grandi dimensioni ),
un programma serio e realistico di accoglienza”.


Inutile commuoverci di fronte ai migranti e restare indifferenti alle richieste degli italiani.


Spiletti 15 settembre 2015 @ 12:12

Non si sono mai trovate (e tuttora non si trovano) risorse per gli uni, ma ci entusiasma e ci si attiva per gli altri.
Mi spiego questa differenza solo con l’emotività.
Un’emotività che ci induce a sentirci buoni e migliori se accogliamo questi migranti, ma che ci porta ad ignorare tutti i problemi connessi e a non cercare soluzioni possibili con il necessario pragmatismo.
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Caro Spiletti-nick,
è chiaro, che sposi le tesi populiste e malpanciste di Matteo Salvini e di tutti i salvinisti che non facendo nulla, passano il tempo ad attaccare i cattolici/Chiesa italiani, che concretamente assistono gli italiani che vivono le disgrazie.
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La domanda è d’obbligo.


Ma gli amici di Matteo Salvini
e tutti i salvinisti,
oltre a parlare
stanno accogliendo nelle loro case gli italiani in difficoltà ?


O si stanno riempiendo soltanto la bocca di BENALTRISMO ?


Stanno vendendo fumo,
o
si stanno dando da fare
per aprire case di accoglienza


– per poveri italiani ?


– per disoccupati italiani ?


– per mamme single italiane ?


– per babbi italiani single senza casa ?


– per ragazzi prigionieri della droga, hanno aperto case di accoglienza/disintossicazione ?


– vanno per le strade ad aiutare le ragazze a prendere coscienza della schiavitù della prostituzione e ad accoglierle in apposite case dove ricostruire la propria vita ?


– aprono mense gratuite per dare pasti caldi a disoccupati italiani, a mamme povere italiane con bimbi ?


In concreto
cosa stanno facendo
oltre le chiacchiere ?


A Roma,


a via Matteo Boiardo abbiamo i Francescani che da anni ha aperto la mensa del povero.


Salvini e i suoi amici l’hanno fatto ?
—-


a via dell’Olmata ogni mattina distribuiscono la colazione ai poveri romani.


Dove lo stanno facendo Salvini e i suoi amici ?
—-


Abbiamo Villa Glori dove si fa assistenza a tossicodipendenti e malati di Aids, grazie all’impegno di laici.


Cosa sta facendo facendo Salvini e i salvinisti ?
—-


Nella mia parrocchia come altre parrocchie romane, abbiamo una casa famiglia che accoglie donne in difficoltà.


E Salvini e i suoi fans cosa stanno facendo ?
—-


A Primavalle grazie all’opera don Calabria. E ai laici della parrocchia si tiene aperta una casa-famiglia.


E Salvini e i salvinisti cosa fanno ?
—-


Gli istituti di Caritas grazie ai laici, preti, religiosi, danno da dormire e mangiare a decine di migliaia di italiani poveri in tutta Italia, fanno anche ascolto per aiutare nella ricerca di occupazione.


Salvini e i salvinisti lo stanno facendo ?
—-


IL BENALTRISMO DI SPILETTI, che si sente interpellato:


15 settembre 2015 @ 14:14
Ma perché i sindacati, le organizzazioni di sinistra, le ong non cattoliche cosa stanno facendo?
Quante ex case del popolo hanno offerto ospitalità ai profughi?
Salvini evidenzia dei problemi che sono costantemente ignorati e restano senza risposta.


15 settembre 2015 @ 14:42
L’opposizione fa l’opposizione, è il Governo che deve dare risposte e tentare di risolvere i problemi.
Pretendere che sia Salvini a risolvere i problemi che Renzi nemmeno vede è assurdo.


15 settembre 2015 @ 15:37
… sono domande insulse.


16 settembre 2015 @ 10:04
…. Il cristianesimo ci insegna che, in questi casi, dobbiamo sentirci interpellati personalmente e non pretendere dal prossimo quello che non ci sogniamo minimamente di fare noi.
Attendo anch’io risposte dagli “antisalvinisti”.


Ovviamente Spiletti-nick alle 11.40 ricorda che sono irritante…. A fare domande


Come anche la signora Sara, trova irritante che io ponga le domande.
_____________________


Ecco
deve sempre far riflettere che c’è una galassia grande nel mondo cattolico/chiesa,


che vive da perennemente irritata,
che vive di perenni piagnistei,
che vive facendo perenni scaricabarili,


perché sono gli altri che devono pensare agli italiani poveri,


perché il sé-dicente cattolico “piagnisteo” deve avere il diritto di potersi limitare
a lamentarsi,
a criticare,


ma
non gli si deve domandare di coinvolgersi nell’accoglienza verso gli italiani poveri,
quello è affare dello Stato, del Governo,


e se poi arrivano dall’Africa e dall’Oriente, altri poveri,
allora
starnazzano,
bisogna prima pensare agli italiani poveri.


Questo
è quello che succede,
ma
io mi auguro
che tu Spiletti-nick
oltre che a lamentarti,
oltre che fare il gioco del BENALTRISMO nel blog-Accattoli,
oltre che dire agli altri cosa devono fare,


sii il primo testimone di quello che predichi per gli altri,


ovvero


tu sia il primo ad essere impegnato per gli italiani poveri


condividendo
la tua casa,
dando la tua opera nelle mense, nei dormitori, per le mamme single,
aiutando a cercare lavoro per gli italiani disoccupati,
assistenza ai disagiati,
assistenza agli emarginati,
….


come fanno tantissimi altri italiani,
che si piegano le maniche e si danno da fare.


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Eventualmente, questo è il link
dove è possibile leggere il cattolico SPILETTI:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/2015/09/14/papa-ai-religiosi-se-guadagni-ospitando-devi-pagare-le-tasse/comment-page-1/#comment-144750

Pregate contro i gay e portate anche i bambini

lapietranellostagno uso dei bambini La rete web è il grande strumento di intercomunicazione per tutti,


lo è per gli etero, e per gli etero cattolici,
lo è per i gay, per i gay cattolici,
lo è per etero o gay pentecostali o evangelical o carismatici,


strumento per conoscere gruppi per trovare luoghi inclusivi,
ma anche

 per trovare gruppi che hanno la capacità di escludere.


Come per tutto,
anche per coloro che odiano i gay
c’è uno spazio legittimo
dove portare anche i propri bambini
formarli così alla democratica capacità di escludere.


Le “Sentinelle in piedi”
è quello spazio che alcune persone hanno trovato attraverso il web,
e
si incontrano nelle piazze a date e ora concordate,

 si incontrano tutti belli in piedi
un metro di spazio l’uno dell’altro
per occupare il più possibile la piazza,


ciascuno a far finta di leggere un libro,
chi fa finta di essere a inizio lettura,
chi fa finta di essere a metà lettura,
chi fa finta di essere alle ultime pagine del libro che casualmente si trovano tra le mani.


Libro, rivista, giornaletto,
l’importante è stare lì
a fare finta di essere presi da un qualche pensiero…


Tutti, in silenzio !


E’ ovvio,

 è solo provocazione,
non è pensiero generante la parola,
non genera dialogo,
non genera incontro.


Gli odiati gay,
sembra che non ci stiano,
e vanno a dare fastidio a questi silenziosi manifestanti.


E’ molto bello che tra le silenziose sentinelle ci siano anche i figli, bambini,
è giusto che vengano formati, educati, al silenzio come manifestazione della non-parola,
educati al non-incontro,
educati con quella manifestazione ad odiare democraticamente i gay.


Si formeranno nuove generazioni di odiatori,
se qualcuno non arriverà
a dire

 “amate, amate i vostri nemici”
Interrompendo il gioco dell’odio.


E voi
gay
non provocate con cori che li rintuzzano sempre in maggior rabbia,
indurendo il loro cuore,
siate portatori di amore,
e
mi rivolgo ai cattolici gay,
ricordate san Paolo in quella lettera alla comunità dei Colossesi:
Voi, padri, non esasperate i vostri figli, perché non si scoraggino.”


Ecco,
in fondo, quelle sentinelle
sono come bambini che non arrivano a più di tanto,
vanno incoraggiati ad amare,


non potete essere come quei padri che dai loro bimbi pretendono una cosa con urla,
esasperandoli, scoraggiandoli, e facendoli piangere.

I troll cattolici: odiate gli omosessuali

traditional catholic christian terrorist
Gianrinaldo 23 giu 2014 sentinelle-omosessuali

Gianrinaldo 7 luglio 2014 omosessuali

I troll nel blog di Accattoli ci asfissiano giornalmente
con i link su Nuova Bussola Quotidiana,

un sito di odio giornaliero contro leggi civili e diritti umani e contro le persone.

I troll del Blog Accattoli sono ossessionati dagli omosessuali,

e ogni giorno linkano sul blog-Accattoli gli articoli di Nuova Bussola Quotidiana,
che disseminano disprezzo e odio verso quei cattolici e vescovi/preti,
che non manifestano segni di guerra e odio contro gli omosessuali.

Se non pensi agli omosessuali,
loro, i troll,
con il sostegno di Nuova Bussola Quotidiana,
ti costringono a pensarci,
nella speranza che tu, prima o poi, riesca ad odiarli.

L’ultimo, propone la rabbia di Stefano Fontana e Riccardo Cascioli,
contro i vescovi che non indicono una crociata come nel lontano 2007.
Sono
Terrorizzati dal governo Renzi che propone il riconoscimento
Per le unioni civili per due persone omoaffettive che si amano.

L’amore tra due persone dello stesso sesso, per costoro,
distrugge l’amore di coppia e familiare tra due persone eterosessuali,
e
ancora non ci fanno capire secondo quale mistero “transustanziale”
questo accada.

Io da povero cattolico,
sono sconvolto dal cieco odio di costoro,
dalla religione di costoro…..
forse,
la mia fede in Gesù, la mia gratitudine negli Apostoli e cristiani che l’hanno trasmessa,
non ha a che vedere con la religione dei troll che usano il blog-Accattoli.

RITORNO AL FUTURO

Ricordando i mondi della Wanda Osiris
nei teatri
del Varietà e delle Chiese

wanda OSIRIS  ult

lA MESSA IN LATINO, WANDA OSIRIS, LE CASE CHIUSE BEI TEMPI CON LA MESSA IN LATINO CASE CHIUSE  ricordando i mondi della Wanda Osiris nei teatri del Varietà e delle chiese

Parabola di una sera in Giudea… (di L. Accattoli)

Parabola di una sera in Giudea

– Hai sentito che cosa ha detto oggi quel Rabbi venuto dalla Galilea?

– Ha detto che bisogna essere semplici come le colombe.

– Questo va bene,
ma ha detto anche che bisogna essere astuti come i serpenti:
saranno discorsi che vanno bene per la gente semplice della Galilea
ma qui in Giudea abbiamo sempre avuto dei rabbi di migliore scuola…

– E che bisogno c’è che parli nel Tempio tutti i giorni?
Quando va al Tempio non potrebbe limitarsi alle offerte e alle preghiere che facciamo tutti senza aggiungere confusione a confusione?

– Quella che mi preoccupa è la confusione che ne viene alla condotta.
Ora fa santa l’astuzia,
quell’altra volta, con la donna colta in adulterio, aveva detto “chi sono io per giudicare?
Se neanche un Rabbi potrà giudicare non avremo limite alla licenza.

– Fare santa l’astuzia è irresponsabile.
Una parola che non è in Mosè ognuno la può intendere come crede… oltre al fatto che è sinonimo di furbizia e di opportunismo… suona come un invito a ingannare più che a edificare.

– E’ vero che a un Rabbi va portato rispetto, ma se straparla straparla…

_____________________
Source:
Parabola di una sera in Giudea (di Luigi Accattoli)
http://www.luigiaccattoli.it/blog/2014/01/06/francesco-torna-sulla-santa-furbizia/#comments

L’odio di un cattolico: Mario Palmaro

Mario Palmaro - gayI diritti civili anche per le persone omoaffettive/gay 
sono nell’agenda quotidiana della stampa in tutto il mondo occidentale 
e dai conservatori ai progressisti tenta in ogni modo
di strumentalizzare il Papa ed il mondo cattolico 
a favore o per contro.

Spesso mi diverto a leggere il blog di S. Maria Guarini 
(Chiesa e postconcilio)
una conventicola di persone tradizionaliste ratzingeriane
che odiano tutto,
tranne loro stessi.

Oggi vi trovo l’indicazione di un articolo 
del cattolico Mario Palmaro 
famoso per il suo odio e di casa sul “Foglio” di Giuliano Ferrara.


Come ho già scritto precedentemente il cattolico Mario Palmaro
è ossessionato ogni giorno da un particolare argomento,
che non lo fa dormire la notte.

Mario Palmaro , 
scrive al direttore del quotidiano on-line "La Nuova Bussola Quotidiana":
.

____________________________
«Caro direttore,
…avverto la necessità di scrivere … ciò che penso.

Il mio problema è la Chiesa cattolica.

… Fra poco prenderanno mio figlio di sette anni e a scuola
lo metteranno a giocare
con i preservativi e i suoi genitali,
e la Chiesa di che cosa mi parla?

  • Dei barconi che affondano a Lampedusa,
  • di Gesù che era un profugo,
  • di un oscuro gesuita del ‘600 appena beatificato.

Fra poco ci impediranno di dire e di scrivere che l’omosessualità è contro natura,

… il Cardinal Schonboern – che veste il saio che fu di San Domenco e di Tommaso d’Aquino – è venuto a spiegare ai preti ambrosiani che lui è personalmente intervenuto per proteggere la nomina in un consiglio parrocchiale di due conviventi omosessuali.
Li ha incontrati e, dice Shonboern, “ho visto due giovani puri, anche se la loro convivenza non è ciò che l’ordine della creazione ha previsto”.

Ecco, caro direttore,
questa è la purezza secondo un principe della Chiesa all’alba del 2014. …

Prenderanno mio figlio di sette anni e
gli faranno il lavaggio del cervello
per fargli intendere che l’omosessualità è normale,
e intanto il mio arcivescovo invita in duomo un vescovo che mi insegna che due gay conviventi sono esempi di purezza?

… ha guadagnato in pochi secondi più metri a favore della lobby gay quella frasetta di Papa Francesco,
che in decenni di lavoro tutto il movimento omosessualista mondiale.

… vescovi come Mogavero,
all’ombra di quella frasetta sul “chi sono io per giudicare
possono costruire impunemente castelli di dissoluzione, e a noi tocca solo tacere.

Intendiamoci: sarebbe da stolti imputare al Papa o alla Chiesa la colpa che gli stati di tutto il mondo stiano normalizzando l’omosessualità:
questa marea montante è inarrestabile,
non si può fermarla.
La ragione è semplice:
Londra e Parigi, New York e Roma, Bruxelles e Berlino
sono diventate una gigantesca Sodoma e Gomorra.

Il punto però è se questo
noi lo vogliamo dire
e lo vogliamo contrastare
e lo vogliamo denunciare,
oppure se vogliamo fare i furbi e nasconderci dietro il “chi sono io per giudicare”.

Il punto è se anche Sodoma e Gomorra planetari
debbano essere trattati con il linguaggio della misericordia e della comprensione.

Ma allora,
mi chiedo, perché non riservare la stessa misericordia
anche

  • ai trafficanti di armi chimiche,
  • agli schiavisti,
  • agli speculatori finanziari?

Sono poveri peccatori anche loro?
O no?
O devo chiedere a Schonboern di incontrarli a pranzo e di valutare la loro purezza?

Caro direttore,
la situazione ormai è chiarissima:
qualsiasi politico cattolico o intellettuale o giornalista
che anche volesse combattere sulla frontiera omosessualista,
si troverà infilzato nella schiena dalla mistica della misericordia e del perdono.

Siamo tutti totalmente delegittimati,
e qualsiasi vescovo, prete, teologo, direttore di settimanale diocesano, politico cattolico-democratico
può chiuderci la bocca con quel “chi sono io per giudicare”.
Verrebbe impallinato da un mons. Mogavero qualsiasi come un fagiano da allevamento in una battuta di caccia.

… il mio problema è che l’altro giorno il Santo Padre ha detto
che il Vangelo “non si annuncia a colpi di bastonate dottrinali, ma con dolcezza.”

Tu ed io che ci siamo battuti e ci battiamo

  • contro l’aborto legale,
  • contro il divorzio,
  • contro la fivet,
  • contro l’eutanasia,
  • contro le unioni gay,
  • e contro i politici furbi come Matteo Renzi

che quella roba la promuovono e la diffondono.

Ecco, tu ed io siamo, irrimediabilmente,
dei randellatori di dottrina,
della gente senza carità,
degli eticisti,
degli “iteologi” dice qualche giornalista di cielle.

… Il problema è nostra Madre la Chiesa,
che ha deciso di mollarci nella giungla del Vietnam: gli elicotteri sono ripartiti e noi siamo rimasti giù, a farci infilzare uno dopo l’altro dai vietcong relativisti.


No, io non mi lamento per me.

Mi rimane però il problema di quel mio figlio di sette anni e di altri tre già più grandi,
ai quali io non voglio e non posso dare come risposta

  • i barconi che affondano a Lampedusa,
  • i gay esempio di purezza del cardinale Shonboern,
  • il meticciato e l’elogio della cultura rom del cardinale Scola,
  • il disprezzo per le randellate dottrinali secondo Papa Francesco,
  • Mogavero che fa l’elogio delle unioni civili.

… perché mai ti scrivo tutte queste cose?
Perché questa notte non ci ho dormito.
E perché io voglio capire che cosa deve ancora accadere in questa Chiesa perché i cattolici si alzino, una buona volta, in piedi.
Si alzino in piedi e si mettano a gridare dai tetti tutta la loro indignazione.
… No, no:
qui io faccio appello
alle coscienze dei singoli,
al loro cuore,
alla loro fede,
alla loro virilità.
Prima che sia troppo tardi.»

Mario Palmaro

Fonte:
Il fumo di Satana nella Chiesa
di Mario Palmaro e Riccardo Cascioli
08 gen. 2014
La Nuova Bussola Quotidiana

____________________________
Io, come blogger cattolico,
non posso che ribadire in ogni momento,
quanto è fondamentale,
che io sappia rispettare che altre persone si amino
anche se costoro sono dello stesso sesso,
e che la loro vita comune venga riconosciuta dalla società
e tutelata contro coloro che istigano ad odiarli.

Questo a me e ad ogni famiglia uomo-donna,
non toglie nulla,
non priva di nulla,
apporta solo la ricchezza delle differenze
sempre esistite nella realta umana e naturale.

La problematica morale religiosa,
per le persone omoaffettive/gay,
che convivono o sono in unione civile
è affare personale loro della loro coscienza,
non dello Stato Civile.

La crescita di consapevolezza e accoglienza
verso le persone omoaffettive/gay,
libererà dall’ansia distruttiva le famiglie
allorchè scoprono l’omosessualità di un figlio o figlia,
o di un genitore.

E’ una sfida di civiltà e di amore.
Altri cattolici preferiscono
la guerra santa o la Jihad.

La destra religiosa…

la destra religiosa

è più forte e combattiva della destra laica,

perché ritiene di avere sacre ragioni

ed è convinta sempre di avere Dio dalla sua parte.

 

Senza dubbio la destra si ambientava meglio con Papi tradizionalisti, a loro volta circondati da vescovi e cardinali bene integrati (in Italia, ma non solo in Italia) con il potere,

il quale a sua volta ricambia adottando una finta religiosità e la disponibilità a fare leggi su richiesta ecclesiastica.

Furio Colombo – 21 novembre 2013

 http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201311/131121colombo.pdf

Gli estremisti cattolici

chatholic traditional war 2

Oggi, le tendenze ideologiche più radicali
sono state sostituite da quelle identitarie, altrettanto – se non più ancora – estreme.

C’è l’identitarismo razziale, che ha fatto dell’insulto alla Ministro Kienge uno sport nazionale;
c’è però – soprattutto – l’identitarismo religioso.

Qui, si è portati a pensare ai Musulmani:
ci sono indubbiamente gli islasmisti fanatici,

ma in fatto di fanatismo non scherzano nemmeno certi estremisti cattolici.

Con i futuri terroristi degli anni Sessanta e Settanta, essi hanno in comune praticamente tutto.

Cominciamo dai modelli storici:
al primo posto, contrariamente a quanto si potrebbe pensare,
non ci sono le Crociate, già che si trattò anche di un incontro di civiltà diverse, e posto inoltre che le Repubbliche Marinare contaminarono con il loro “business” la purezza ideologica dei fanti e cavalieri cristiani.

Oggi ci si rifà preferibilmente alla Vandea.

Naturalmente, i giovani fanatici degli anni Duemila conoscono gli “chouans” come i loro coetanei di un tempo conoscevano le rivoluzioni del Terzo Mondo: per sentito dire; tuttavia, come si dice in francese, “on s’egage, puis on voit”.

Poi c’è l’atteggiamento intollerante:
qui non c’è bisogno di rifarsi ai Bolscevichi, né ai Nazisti:
basta proporsi di bruciare gli “eretici”.

Per adesso,
il loro rogo è ancora subliminale, e riguarda le idee,
ma – continuando su questa strada – si passerà prima o poi alle vie di fatto.

Lo slogan e l’insulto hanno soppiantato,
sugli attuali mezzi di comunicazione ogni ragionamento.

Siamo dunque al cospetto di una mirabile sintesi tra la considerazione riservata ai dissenzienti ed i metodi di cui ci si intende avvalere per regolare i conti con loro.

Se proiettiamo questi propositi sul clima politico di queste ore, con il Paese spaccato verticalmente, e tutti gli equilibri istituzionali ormai saltati, vediamo rafforzarsi temibilmente l’analogia con la stagione del terrorismo:
alimentata certamente dal fanatismo politico, ma propiziata anche dall’incapacità di sbloccare la “impasse politica” in cui si trovava il Paese.

.

Tratto da:
“Corsi e ricorsi storici: dalla violenza verbale alla violenza fisica”
http://www.mediatrice.net/modules.php?name=News&file=article&sid=5580

Benedetto XVI drag queen (chi la fa, l’aspetti)

aggiornato: 19 nov 2013

Metto sui piatti della bilancia due violenze,
ma ci sono cattolici che non ci stanno

17 nov 2012

Dalla violenza alla violenza

benedict xvi benedetto xvi ratzinger queen


Una foto di Papa Benedetto XVI ritoccata.
Rossetto e pesante trucco sugli occhi, come una drag queen.


E’ è stata utilizzata in una locandina dai giovani del Gruppo Gay dell’Università Statale di Milano per promuovere il cineforum su omosessualità e religione.


Tre film in tutto di una rassegna che si chiude martedì 19 novembre.


Il Gruppo Gay dell’Università Statale di Milano, replica:


“Il vero problema non è la provocazione ma l’omofobia”


Andrea Nicolussi,
giurista dell’università Cattolica e nel comitato nazionale per la bioetica, premette che
«non è scandalizzato»
e che è colpito dalla scelta di quel trucco pesante:


«Veicola un’immagine della persona omosessuale che non è rappresentativa».


«Presentare temi così importanti in chiave antagonista significa rinunciare a una riflessione pacata e serena che invece è necessaria».


«…Quell’immagine è piuttosto una provocazione paradossale,
chi combatte la discriminazione a sua volta discrimina.»

1.


La mia opinione di blogger ?


Vedo nell’accadimento la legge del contrappasso.


Ratzinger in 33 anni di alto dirigente Vaticano/Chiesa Cattolica,
prima come responsabile della ex-Inquisizione (Dottrina della fede)
e poi come papa
aveva fatto più volte, delle persone gay,
l’oggetto di durissimi e discriminanti interventi,
ricordando che costoro non avevano diritto ad entrare
in diverse professioni civili (militari, istruttori, etc. etc.),
e ha invitato gli Stati a fare in modo che così fosse (24 luglio 1992).


Mai in 30 anni, Ratzinger ha ammesso di aver sbagliato
nell’aver promosso la discriminazione verso le persone gay.


2.


Le persone gay che irridono a punti di riferimento
per le persone di una religione.


E’ questo il modo per poter ricevere rispetto,
per affermare i propri diritti civili ?


Gay che usano l’irrisione, non usano forse gli stessi metodi di irrisione , di
coloro che disprezzano o odiano le persone gay?
Non usano la stessa violenza degli omofobi ?


Dalla violenza dell’irrisione delle persone gay
alla
violenza
dei cattolici tradizionalisti,
dei cattolici reazionari,
o
dalla violenza degli omofobi,
alla violenza di persone gay ?


Un certo mondo etero e omo,
intollerante

della sfera religiosa delle persone credenti,
fa uso abituale di raffigurazioni offensive e violente:

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Riferimenti sulla stampa:
http://www.bergamonews.it/cronaca/papa-ratzinger-truccato-come-una-drag-queen-il-cineforum-gay-182157

http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201311/131117fc.pdf

.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_novembre_17/papa-ratzinger-il-rossetto-lite-un-volantino-una-rassegna-omosessualita-religione-e1c33f02-4f6c-11e3-bcac-1da7283cab64.shtml
.

Reazioni:

http://www.agensir.it/sir/documenti/2013/11/00274739_vincere_facile_rischiare_mai.html

https://www.facebook.com/GayStatale

http://www.riscossacristiana.it/luniversita-degli-studi-di-milano-finanzia-gli-omosessuali-oltraggiare-benedetto-xvi-di-michele-majno/

http://radiospada.org/2013/11/una-lettera-aperta-a-gaystatale/

http://www.tempi.it/fotogallery/universita-statale-da-4mila-euro-per-il-cineforum-gay#.UojGuCdf81I

http://blog.messainlatino.it/2013/11/vergognoso-locandina-alla-statale-di.html

http://www.aleteia.org/it/societa/articolo/benedetto-xvi-come-una-drag-queen-quando-il-rispetto-e-a-senso-unico-15534004

Messori: diventare istituzione ha salvato la Chiesa

Innocent_XI_Dec_1688

Messori: diventare istituzione ha salvato la Chiesa  (ndr: non la grazia di Cristo?)

Questo viene fuori dall’articolo di Vittorio Messori:

“L’illusione di un ritorno alla chiesa primitiva”
in “Corriere della Sera” del 10 novembre 2013.

Scrive Messori:

Alcune delle molte cose dette da papa Francesco e alcune sue scelte inedite
— a cominciare dal rifiuto del palazzo vaticano e della villa di Castelgandolfo —
stanno risvegliando un mito antico e sempre ricorrente tra i cattolici.

Il sogno, cioè, di un ritorno alla Chiesa primitiva, tutta povertà, fraternità, semplicità, assenza di strutture gerarchiche, di leggi canoniche.

Uno snello, democratico «movimento», insomma, non una pesante Chiesa, soffocatrice dello Spirito.

Si smantelli l’istituzione clericale, basta con il Vaticano, la sua Curia, le sue banche, i suoi diplomatici, si torni finalmente alla comunità di Gerusalemme dopo la Pentecoste.
[…]

… è una illusione quella dei cristiani che, oggi più che mai numerosi, auspicano il ritorno
alla semplicità degli inizi .

Indietro non si può tornare.
Dunque, non vi è posto per certa animosità pregiudiziale verso la Curia vaticana, verso coloro che, giorno dopo giorno, gestiscono la struttura ecclesiale.

Non ha senso il manicheismo di chi volesse distinguere tra un «Pontefice buono» e una «Curia cattiva».
[…]
… senza la trasformazione in solida istituzione, del «Movimento di Cristo»
sarebbe rimasto solo un cenno in qualche testo di storia antica dell’ebraismo.
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tratto da:
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201311/131110messori.pdf