Vescovo per Berlusconi

«La moralità dei politici
va giudicata dall’impegno nel perseguimento del bene comuneche consiste
nel benessere del popolo e
nella libertà della Chiesa.Diversa è la moralità privata
che giudicherà Dio e
nel caso questa si macchi di un reato non toccherà né a noi vescovi né a noi cittadini giudicare.

Il giudizio è della legge:
purtroppo mi pare che per ora ci sia solo la presunzione del reato per cui Berlusconi è inquisito,
ma sembra che ancora prima del processo la magistratura abbia scritto la sentenza della colpevolezza».

+ Luigi Negri
vescovo di san Marino-Montefeltro
Tempi – 24 febbraio 2011
___________________________________
Purtroppo o per fortuna i vescovi non si possono scegliere.
Se penso che in Italia nel 2008 il 73% della popolazione non ha votato Berlusconi, eppure questi è il capo del governo democraticamente eletto (!)…. come democraticamente fu eletto Hitler in Germania….  ma la democrazia porta in sè il frutto avvelenato…

. …comunque tra questi vescovi…
uno su mille…
riesce a prendere il marchio di fabbrica dello Spirito Santo…

Negri, come ogni libero cittadino,

è libero di dire ogni cosa gli passi per il cervello,
gli altri cittadini
in quanto uomini liberi,
hanno il diritto di giudicare le sue parole,
e
io come cattolico
ho il diritto e il dovere di pormi molte domande…

Come per esempio,
dove è la sensibilità di questo “pastore”
nei confronti del popolo a lui affidato?

22 responses to this post.

  1. Posted by Rita on 2 marzo 2011 at 15:07

    Berlusconi è stato eletto e ha ottenuto la maggioranza. Ancora la tiene. E’ un fatto.
    Chi parla è un vescovo, che piaccia o no, che dica cose che trovano consenso in chi tiene questo blog o no. Spesso leggiamo noi cose che non ci piacciono ma andiamo oltre, come è giusto che sia!
    Lascerei stare lo Spirito Santo che, credo, saprà da solo cosa fare…
    Come cattolico ci si può fare migliaia di domande. Io, come cristiana, me ne faccio altre, che reputo più importanti per la mia persona e la mia vita.
    Non trovo insensibilità nelle parole di S.E. Mons. Negri!

    Rispondi

  2. Posted by Franco Mella on 3 marzo 2011 at 10:59

    Meno male che ti ho evitato in teologia, Luigi Negri. Ero entrato nel Pime prima che to arrivassi nella classe dei nostri Testimoni ’72 con Scola e gli altri di CL.
    Ti avevo gia’ letto sul giornale all’inizio degli anni ’90 quando scrivevi che voi di CL avevate deciso di sostenere Berlusconi perche’ lui non aveva un progetto sull’uomo e voi ce l’avevate. Ma forse lui aveva un progetto sulle donne…

    Rispondi

  3. Posted by Franco Mella on 3 marzo 2011 at 11:00

    Franco Mella
    3 marzo 2011 a 10:59 # Meno male che ti ho evitato in teologia, Luigi Negri. Ero entrato nel Pime prima che tu arrivassi nella classe dei nostri Testimoni ’72 con Scola e gli altri di CL.
    Ti avevo gia’ letto sul giornale all’inizio degli anni ’90 quando scrivevi che voi di CL avevate deciso di sostenere Berlusconi perche’ lui non aveva un progetto sull’uomo e voi ce l’avevate. Ma forse lui aveva un progetto sulle donne…

    Rispondi

    • Posted by Rita on 3 marzo 2011 at 11:06

      …non mi ero accorta di essere a Zelig o ad un programma di comici che, come tanti oggi, sparano le banalità più banali tanto per parlare!

  4. Posted by Franco Mella on 3 marzo 2011 at 11:55

    Cara Rita,
    non e’ banalita’, ma la verita’ nuda e cruda! Luigi Negri scrisse che loro votavano Berlusconi perche’ la sinistra aveva un progetto sull’uomo e B non ce l’aveva, quindi loro sarebbero entrati in Forza Italia e col loro progetto sarebbero diventati la forza dominante. Formigoni e’ rimasto in Lombardia e non e’ andato piu’ lontano di li’.
    Ruby non e’ di certo stato il primo caso di donna strumentalizzata nella storia dei 17 anni di B a potere alternato.

    Rispondi

    • Posted by Rita on 3 marzo 2011 at 12:08

      Donne strumentalizzate???? Si strumentalizzano liberamente e da sole. Costrette a perdere la dignità?
      A mio parere è sacrosanto che la donna abbia avuto uguali diritti dell’uomo. Punto.
      Formigoni sta dove è bene che stia e sa anche fermarsi se è bene che si fermi. Si aderisce alla realtà per il bene del paese e per ciò che si ha di più caro al mondo.
      Non ricordo cosa disse S.E.Mons. Negri, ma so che la sinistra parla per categorie, ma dimentica la persona.
      Lo ripeto voto e voterò il PDL e Lega fin quando potrò o qualunque altra alterntaiva dovrà uscire in grado di garantirmi la sinistra lontana dal governo, capace di salvare ciò cui tengo e che ho già detto.

  5. Posted by torietoreri on 3 marzo 2011 at 13:54

    Cara Rita, non so come e quando il dogma del primato di Berlusconi su Pietro sia entrato in testa a molti dei cattolici. So soltanto che il Vangelo che abbiamo appreso dai nostri educatori viene continuamente violentato dal contesto culturale (eufemismo!) in cui il berlusconismo ci immerge. La gerarchia della Chiesa ci ricorda giustamente il valore della vita e i valori che la motivano, ma le televisioni pubbliche e private ce li fanno continuamente dimenticare. La preminenza dello Spirito sulla Legge (caratteristica fondamentale del cristianesimo) è stata stracciata dall’andazzo più becero…

    Rispondi

    • Posted by Rita on 3 marzo 2011 at 14:00

      Berlusconismo!!!!!!!!! Ma fare ridere! La società è in questa palude da molto tempo e ciascuno di noi è dotato di libertà e giudizio per decidere con la propria testina…soprattutto chi dovrebbe avere come criterio e consistenza Cristo!
      Se poi uno dimentica così facilmente valori che dovrebbero essere la vita e la forma della vita stessa significa che non li vive ma che li ripete a pappardella, senza aver assimilato una parola…
      Lo Spirito Santo e la Presenza i Cristo Risorto, se vissuti come familiarità e Presenza, non possono essere stracciati in alcun modo da niente e da nessuno! Nemmeno se ti fanno morire come in Irak!!!!!!!!!!!!!

    • Posted by Franco Mella on 5 marzo 2011 at 04:20

      Dalla predica di S.E.Mons.Luigi Negri nella cattedrale di San Marino il 24 giugno:

      “Giovanni Battista, dicono che sei santo, ma…che testa!
      Cosa te la sei fatta tagliare per fare da Erode Antipa?La moralità dei politici
      va giudicata dall’impegno nel perseguimento del bene comune

      che consiste
      nel benessere del popolo e
      nella libertà dei credenti. Suo padre, Erode il Grande, per esempio, ha rifatto ed ampliato il tempio di Gerusalemme.

      Diversa è la moralità privata di Erode Antipa
      che giudicherà Dio e
      nel caso questa si sia macchiata del reato di concubinato con la moglie del fratello non toccava né a te né a Gesu’ Cristo giudicare.

  6. Posted by Rita on 5 marzo 2011 at 15:19

    Allora? Nn solo…ma io sono fermamente convinta ch tutta questa valanga di fango non sia casuale, bensì dovuta ad un improvviso e frenetico disboscamento ad hoc!
    Troppo facile approfittare di usanze amicali del Presidente, di cene molto normali con molti amiche ed amiche che lui usa fare, di un contorno femminile che a lui piace e che tutti sanno, per infilare chi loro vogliono … e da Noemi e dallo sdegno pubblico di Veronica si sono viste troppi passi indietro, fraintendimenti…
    Un cittadino modella entra nel 1994 in politica e improssivamente diventa un mostro addirittura mafioso!!!!
    Beh non è detto che un cristiano debba essere fesso e privo di giudizio!!!!!
    Io MI FIDO di Berlusconi più di tanti altri cattolici che bazzicano altri partiti o che puntano il dito su tutto e tutti, ma mai su se stessi!

    Rispondi

  7. Posted by Franco Mella on 7 marzo 2011 at 03:34

    Rita, B si ritirera’ o verra’ fatto ritirare. Anche tu dovrai ritirarti o ritirare tutto…

    Rispondi

    • Posted by Rita on 7 marzo 2011 at 09:37

      Io vivo il presente e guardo la realtà.
      Il tuo futuro cos’è? Sfera di cristallo o minaccia?

  8. Posted by Franco Mella on 7 marzo 2011 at 14:58

    Venerato Confratello,
    mi è stato segnalato l’articolo che Lei ha inviato al settimanale “Tempi”, confermato da un’intervista a La Stampa. Questo ha stimolato la mia antica abitudine di scrivere “lettere aperte”; avevo già respinto la tentazione di farlo con i nostri Superiori, non ritenendolo corretto, mi permetto di farlo ora con Lei, Vescovo autorevole, ma sempre a livello di responsabili – anche se io sono emerito – di diocesi comuni. Perché, per quanto giro in Italia, sento spesso la lamentela dei cristiani di fronte alla mancanza di “indignazione” – che Lei dice non essere “atteggiamento cattolico” – di noi vescovi di fronte al malcostume della politica, e non solo per gli scandali “privati”, ma anche per la moda invalsa di leggi ad personam, proposte – si dice – per difendersi da una Magistratura che esorbita dalla sue funzioni (Lei lo dice “muoversi con prepotenza”), ma che in realtà non fa che assicurare che la legge sia uguale per tutti. Anche se non poche di queste accuse vengono dimostrate serie e verosimili, dal fatto che si pensa non di difendersi da esse, ma di scavalcarle con leggi specifiche e con ben calcolate prescrizioni. Quanto all’indignazione, anche Gesù più di una volta si è indignato, e proprio contro chi utilizza la posizione pubblica a difesa dei propri interessi personali o di casta.
    Ella rivendica, nella espressa difesa del Governo e del suo Presidente, l’appoggio che essi danno ai “principi non negoziabili”, quali la difesa della vita al suo inizio e al suo termine o della famiglia naturale: e questo giustificherebbe il sostegno, senza indignazione, ad un Governo che si mostra invece insensibile di fronte a quello che è il fondamentale “principio non negoziabile”, che è la solidarietà; perché se questa si esprime davanti alle vite più deboli, come sono appunto quella iniziale e quella terminale, ma, per essere convincente, deve impegnarsi anche contro tutte le vite minacciate, come sono quelle di quanti sfuggono la miseria insopportabile o la persecuzione politica, che sono invece fortemente condizionate dal nostro Governo (quante vite umane sono sparite nel nostro mare o per le imposture della Libia!). Anche per le consonanze cristiane non si è fatto nulla per favorire la vita nascente con leggi che incoraggino il matrimonio e la procreazione, come ha fatto la “laica” Francia.
    Ella ribadisce che, dei politici, andrebbe valutato solo il comportamento pubblico (appunto, così contrastante dunque con il primo principio “non negoziabile”, quello della solidarietà) e non quello privato, pur così poco favorevole sia alla famiglia che alla vita nascente; ma già gli antichi ammonivano che “noblesse oblige”, cioè che chi sta in alto deve dare il buon esempio, perché esso – tanto più in quest’era mediatica – influisce sull’opinione pubblica. Ed è questo che dovrebbe preoccupare noi vescovi, cioè il diffondersi, soprattutto nei giovani, dell’opinione che quello che conta è “fare i furbi”, è riuscire in ogni modo a conquistare e difendere il proprio interesse, il bene particolare, anche a costo di compromessi, come abbiamo visto nei genitori e nei fratelli che suggerivano alle ragazze di casa di vendersi ad alto prezzo. Non solo così si diffonde l’idolatria del “fare soldi” e del “fare quello che si vuole”, che Gesù indica come la vera alternativa a Dio (“o Dio, o mammona”), ma la stessa CEI da anni, soprattutto nelle Settimane Sociali, insiste sul primato del “bene comune” come impegno specifico dei cristiani! E invece i giovani hanno poche speranze di un lavoro stabile, gli operai – soprattutto se donne – non sono difesi dai ricatti dei “padroni”, mentre gli stessi immigrati sono respinti, sfruttati, troppo spesso ricattati perché, se “in nero”, non possono protestare: giustamente Lei si richiama alla speranza che viene da Cristo, ma questa va “incarnata” nella vita concreta.
    All’indignazione Ella contrappone la sofferenza, e la richiede in primo luogo per la persecuzione dei cristiani; credo che se silenzi ed esitazioni ci sono stati lo siano stati in primo luogo dal Governo, preoccupato per eventuali ricadute economiche o politiche. Ed anche la libertà dei cristiani e delle loro opere va rivendicata come uguaglianza ma senza privilegi, proprio per il compito che la Chiesa ha assunto nel Concilio di farsi promotrice di libertà e di sviluppo per tutta l’umanità.
    So, caro Vescovo, che la Sua difesa del Governo interpreta il sentimento di una certa parte del mondo cattolico; credo però che essa debba tener conto delle tante contraddizioni che questo ignora – anche per la manipolazione dei media – e che rendono così sconcertata e sofferente tanta parte dello stesso mondo cattolico, proprio anche per certe presunte coperture di noi Vescovi.
    Con fraterno augurio per la Sua diocesi – di cui ho avuto compagni di scuola nel Seminario Regionale di Bologna – in particolare per la imminente Visita del S. Padre.
    + Luigi Bettazzi
    Vescovo emerito di Ivrea

    Rispondi

  9. Posted by Rita on 7 marzo 2011 at 15:08

    Non mi stupisco delle’emerita risposta…non mi sarei aspettata altro. Uno sta su un monte e l’altro di fronte, su un monte lontano, lo conosciamo!
    Grazie emerito Vesco di Ivrea.

    Rispondi

    • Posted by Franco Mella missionario Pime in Cina on 18 marzo 2011 at 16:47

      Finalmente un uomo di chiesa, un appartenente al Magistero che dà voce all’indignazione di tante persone, cattoliche e non. Io sono stanca di vedere che conta solo il denaro e che chi ha soldi ha molto potere. Desidero che tutti noi siamo rispettati come persone che hanno diritti e doveri,non solo considerati come possibili elettori da galvanizzare, o consumatori da spennare. Ritengo indispensabile rimettere al centro della società la persona con i suoi bisogni e desideri: di lavoro, di cultura, di buone
      relazioni. La qualità della vita non è necessariamente legata alla quantità di denaro che ciascuno ha, bensì al benessere fisico, psicologico, sociale e spirituale.
      Grazie Monsignore per la Sua lettera aperta.
      Giuliana

  10. Posted by Rita on 18 marzo 2011 at 17:09

    Ho già detto. Tutta la valanga di fango è stata fatta cadere disboscando freneticamente… si vuol mandare via Berlusconi attraverso vie non democrative.
    Io, e con me tanti, ne sono profondamente convinta!
    Il Premier ha una certa inclinazione ma non è stupido.
    A parte questo, l’indignazione che si vorrebbe ora, non è stata chiesta in mille altri casi in cui la società avrebbe dovuto indignarsi. Ma…già…non c’era di mezzo Berlusconi!
    Il potere e il denaro sono un fiume che scorre da molto tempo e non tanto nascosto per le vie delle città. Tocca tutto e tutte le istituzioni…chi è senza peccato scagli la prima pietra!
    Tutto moralismo, nulla di diverso e a me viene molto da ridere!
    La Chiesa, ai vertici papali è santa, ma poi, scendendo…non mi fido più di nessuno!

    Rispondi

  11. Posted by Franco Mella & R: on 5 aprile 2011 at 10:49

    Ti fidi di certi cattolici integristi ai quali non interessa la moralita’ del primo ministro di un paese che sta per tornare indietro di 160 anni nella sua storia e disintegrarsi. Tanto al nord comandano e comanderanno loro, assieme ai loro partners che opereranno la divisione.
    ______________________
    da incompiutezza, merc. 6 apr. 2011, ore 1409

    Buon Franco,
    spero che sia sufficiente quanto ti scrivevo nell’altro commento.
    ciao

    Rispondi

  12. Posted by Rita on 5 aprile 2011 at 11:54

    La moralità non esiste più!
    Regna il moralismo con tutta l’ipocrisia che si porta dietro!
    Sì, io preferisco quei cristiani che si riconoscono peccatori e non madonnine pure e oneste, piene di valori, con il dito puntato, tanto puntato che non si piega più…
    Molta gente non si avvicina più alla Chiesa ma tanti cattolici, preti e laici li fanno scappare via, in mille modi, con mille volti, nessuno dei quali richiami Gesù Cristo.
    Soltanto i Movimenti affascinano e attirano giovani e non giovani. Chissà perchè?

    Rispondi

    • Posted by Franco Mella & R: on 5 aprile 2011 at 12:55

      Non ti sembra che quel ‘Soltanto’ non sia per caso proprio il dito puntato, tanto puntato che non si piega più… di una madonnina pura e onesta, piena di valori, contro quei tanti cattolici, preti e laici che fanno scappare via chi ha preso in giro gli italiani, in mille modi, con mille volti, nessuno dei quali richiami Gesù Cristo?
      ________________________________________
      da incompiutezza, merc. 6 apr. 2011 ore 14:07

      Buon Franco,
      mi sembra che la cosa più importante è se ci aiutiamo a riflettere sulle cose concrete,
      che non piuttosto su rabbie ideologiche.

      Nella nostra santa Chiesa fondata su Gesù il Cristo vivente, abbiamo tanto da sforbiciare,
      per le tante sovrastrutture create,
      creando sullo stesso Vangelo messaggi che non hanno da secoli nulla a che fare con la Parola,
      ma che sono vincolanti psicologicamente per milioni di persone, per milioni di “piccoli”, per milioni di poveri.
      Ho l’impressione che tu sei già in quel lavoro, fuori dall’italia dove ti devi misurare con l’essenziale della parola di Gesù e con la misericordia sull’uomo e sulla donna.

      Quì in Italia, con la pancia piena
      passiamo il tempo a discutere sul sesso degli angeli….

      Se caro franco aiuti anche me a capire nella mia riflessione di povero cristiano,
      te ne sono enormemente grato.

      La cara signora Rita,
      lasciala tranquillamente al mio dialogo.

      Ne hai già ben donde.
      un saluto sincero

  13. Posted by Rita on 5 aprile 2011 at 13:01

    Non mi sembra proprio…neppure un pò! A me no!

    Rispondi

    • Posted by Rita & R: on 6 aprile 2011 at 14:58

      Caro signor Matteo, se tu pensi che io importuni i tuoi amici, sollecitando risposte su cose vane, distraendo così da un impegno reale ed importante il
      tuo amico…se tu pensi che io occupi il tuo blog in modo inopportuno…basta
      dirlo.
      Ma non mi sento tanto in colpa per il tuo amico, non credo ci sia voluto tnto tempo a prendere quel “soltanto” e a girare la frase…non credi?
      ___________________
      da incompiutezza, merc. 6 apr. 2011 ore 16:13
      Non sò!
      penso di essere stato esaustivo,
      Ma forse come al solito non sono capace ad esprimermi con te.
      un saluto

Scrivi una risposta a Rita Cancella risposta