Francesco COSSIGA – tra soldatini, potere e divorzio – un cattolico

 

Francesco COSSIGA

 

E’ morto Francesco COSSIGA? 

I Servizi Segreti e i soldatini. 

Una sera rimasi di sasso,
davanti ad una intervista in cui si gongolava,
ormai in pensione,
mentre faceva vedere in casa, vicino la sua poltrona,
il telefono
che aveva in memoria i numeri di telefono
dei servizi segreti italiani militare e civile,
si compiaceva oltremodo,
del suo essere speciale,
di quel suo potere dove altri non possono,
di quel suo collegamento speciale con i Servizi,
come
un bimbo con i suoi soldatini.
 

1985-1992 Presidente della Repubblica 

Sentii dire che Cossiga amava disegnare divise per i militari,
se non erro modificò il saluto per i militari senza copricapo,
per l’americanata del gesto….
se ancora non erro (!!!!) si fece riconoscere un qualche grado militare!!!
 
[23 novembre del 1961,
quando l’allora capo dello Stato Giovanni Gronchi,
richiamandosi al testo unico delle disposizioni legislative della Marina militare,
insigni’ per meriti onorifici l’allora giovane Cossiga del grado di capitano di corvetta.
Grado che, 11 anni dopo, un successivo atto del presidente Leone avrebbe trasformato
in capitano di fregata.
Al punto che lo stesso Cossiga, da presidente del Consiglio,
in occasione di una visita, il 7 novembre 1980,
a bordo dell’incrociatore Vittorio Veneto trovo’ il modo di ironizzare:
“Non crediate che non mi spetti il berretto con i gradi.
Sono ufficiale di complemento della Marina”. ]
Bonini Carlo – Pagina 11 – (22 agosto 1998) – Corriere della Sera
http://archiviostorico.corriere.it/1998/agosto/22/Quei_messaggi_polemici_Cossiga_capitano_co_0_9808224971.shtml 

Obiettori di coscienza 

Il cattolico Cossiga
si oppose fortemente all’obiezione di coscienza,
quando il servizio militare di leva era obbligatorio…..
si oppose a leggi che cercavano di disciplinarne.
 

Il capo 

Come Presidente del Consiglio Supremo delle Forze Armate,
non gli spiacque far “dispetti”
a qualche responsabile militare (carabinieri?),
tanto per chiarire che il capo era lui….
 

Decorare monumentalmente il muro di confine della tenuta Presidenziale di Castel Porziano? 

I Carabinieri carezzando la sua canuta vecchiaia
prima lo hanno fatto Vicebrigadiere e poi Brigadiere…..
http://www.mediterraneonline.it/2009/06/25/il-presidente-emerito-della-repubblica-cossiga-brigadiere-donore-dei-carabinieri/ 

 Divorzio 

Il cattolico Francesco Cossiga
tra opportunità e ipocrisia ?
 

Il Corsera del 2007:
[la Sacra Rota ha annullato il matrimonio
celebrato nel 1960 tra Francesco Cossiga e Giuseppa Sigurani.
 

Il senatore a vita e la moglie
si erano divisi nel 1993
e avevano ottenuto il divorzio cinque anni più tardi,
a conclusione di una storia di coppia
trascorsa per gran parte come separati in casa.
 

«Se non ci fosse stata la politica,
se cioè Cossiga non avesse avuto incarichi pubblici
questa situazione si sarebbe risolta assai prima»,
dice un intimo della famiglia
che ricorda come i successi di lui
non siano stati salutati con entusiasmo da lei.
 

La sua asprezza di carattere era tale,
ricorda chi conosce bene entrambi,
che il giorno in cui Cossiga venne eletto presidente della Repubblica,
tornando a casa trovò tutte le luci spente come segno di totale indifferenza
se non di irritazione verso quella nomina.
 

Ora si apprende che,
dopo sette anni di istruttoria
presso una commissione istituita da Giovanni Paolo II,
il tribunale religioso ha deciso con l’ avallo di Benedetto XVI,
di dichiarare nulla l’ unione tra i due.
 

Dal matrimonio sono nati due figli.
La maggiore è Anna Maria, 46 anni,
il secondogenito Giuseppe, 44 anni]
Fuccaro Lorenzo – Pagina 14 – (16 ottobre 2007) – Corriere della Sera
http://archiviostorico.corriere.it/2007/ottobre/16/Cossiga_matrimonio_annullato_dalla_Sacra_co_9_071016055.shtml 

Tuttologo 

Dopo il suo settennato
alla poltrona del Colle Quirinale,
era diventato un tuttologo
ricercato dalla stampa varia,
forse da giornalisti che non avevano una gran fantasia.
 

Il giornalista di turno,
sentiva il bisogno …. Cossiga
rivela….  straordinarietà,
di vecchie memorie.
 

Pontifex et sanguinis 

E Cossiga continuava a pontificare… 

[Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni […]
Gli universitari?
Lasciarli fare.
Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università,
infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto,
e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi,
diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città…
 

Dopo di che,
forti del consenso popolare,
il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri.
Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale.
 
Non arrestarli,
che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà,
ma picchiarli a sangue
e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano.
 

Non quelli anziani, certo,
ma le maestre ragazzine sì”.]
Andrea Cangini – Quotidiano Nazionale – 23 ottobre 2008
http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?articleFormat=pdf&currentArticle=JMSRA&articleCurrentPage=1 
Quei vecchi politici…
che hanno impedito all’Italia di crescere,
 

quella vecchia scuola di cui facevano parte gli andreotti, i gava, i craksi
e di cui sono i degni eredi tra gli altri i dalema di turno….
che ancora tengono in scacco il paese….
 

bla-bla… bla-bla… bla-bla… bla-bla… 

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