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Un impegno da apprezzare,
quello dell’Azione Cattolica.
Portare in piazza san Pietro
tutta una folla che potesse rifare memoria
di quel momento 50 anni fa….
Ma quella volta,
sembrava che tutte le case di Roma si fossero svuotate,
per riversare tutta l’umanità capitolina,
insieme ai circa 3.000 Padri dell’assise
nella piazza s. Pietro,
via della Conciliazione
sversava una folla
nella immensa piazza
che a differenza di ora non era quasi colma di sedie vuote…
Stasera l’impegno del giornalista
a guidare la piazza,
ripetendo continuamente e invitando a ripetere “ti vooogliamo bbene”,
convinto che a quell’invito,
il papa commosso si affacciasse,
come se non fosse in programma….
Il papa si affaccia,
.
parla a braccio,
parole di peccato, di male, di sventura,
di pesci cattivi, di zizzania,
il volto grave,
pare non essere preso dalla piazza,
solo al saluto di congedo,
forza un sorriso.
«il peccato originale esiste e si traduce sempre di nuovo in peccati personali che possono anche divenire strutture del peccato»
Eppure 50 anni fa,
da appena 17 anni terminata la 2^ guerra mondiale,
da qualche anno terminata la guerra di Corea,
si è in piena guerra del Vietnam,
si era in piena concreta minaccia di guerra nucleare (USA-URSS),
l’Europa ferita e divisa in due, dal 1961 Berlino è squartata da un muro comunista,
Eppure,
papa Giovanni XXIII,
ha parole di speranza, di fraternità, di gioia,
quell’11 ottobre 1962……
I papi non si fanno con lo stampino
11 ottobre 1962 – Minacce di guerra USA-URSS
una fiaccolata diversa, una piazza diversa
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Incompiutezza 